Musiche e ritualità massonica
Il rapporto fra Claude Debussy e l’esoterismo è un fatto certo. Sottovalutato dalla critica ufficiale, quasi come una moda inevitabile per ogni artista fin de siècle, gonfiato ad arte dagli appassionati di codici segreti, che lo vollero capo di fantomatiche società, non è mai stato affrontato con il giusto equilibrio e scientificità.
In questo libro, per la prima volta, viene effettuata un’indagine sistematica del rapporto fra Debussy e il mondo della cultura esoterica. In primo luogo dal punto di vista biografico, ricostruendo i rapporti documentabili con i protagonisti della rinascita occultista francese di fine Ottocento, dall’amico di sempre Satie ai pittori simbolisti e al mondo della Rosacroce parigina in generale. Soprattutto viene approfonditamente analizzato il pensiero del compositore: gli scritti di Debussy, ai quali egli affidava la propria estetica, vengono messi a confronto con i fondamenti del pensiero esoterico e alchemico, individuandone una sostanziale affinità di fondo. Da questo stesso punto di vista sono avvicinate le sue più importanti ed enigmatiche composizioni, esiti eccelsi ed inevitabili di una mente autenticamente esoterica. E infine una scoperta inedita: un codice numerico segreto potrebbe davvero esistere, nascosto fra gli equilibri aurei che regolano la struttura del Preludio La cathédrale engloutie, che rimanderebbe al cuore di un fondamentale testo alchemico del Seicento. Un’ultima emozionante prova dei fondamenti esoterici della rivoluzione musicale debussyana.
€ 22
Alessandro Nardin
Alessandro Nardin è diplomato in pianoforte e laureato con lode in storia della musica presso l’Università di Milano. È docente di ruolo di musica presso istituto di istruzione secondaria a Milano. Come autore si occupa principalmente dei rapporti fra musica ed esoterismo.
Collabora con i periodici tematici La Rosa di Paracelso (Mimesis) e I Quaderni dela Sapienza (Irfan). Autore di diversi libri dal 2021 è docente nei Corsi di Arethusa.