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Arturo Reghini

Arturo Reghini (1878-1946), erudito e matematico fiorentino, teosofo e poi importante esponente della Massoneria prima della sua messa al bando a opera del fascismo (1925), fu il più noto esoterista ed esponente del neo-pitagorismo del XX secolo.

Amico di Giovanni Amendola, Giovanni Papini e Roberto Assagioli, personaggio di punta dell’avanguardia artistico-letteraria fiorentina all’epoca delle riviste Leonardo e Lacerba, fu in seguito fondatore delle riviste Atanòr (1924), Ignis (1925) e – con Julius Evola e Giulio Parise – Ur (1927-1928). Polemista efficacissimo e critico degli pseudo-esoterismi moderni, con René Guénon auspicò la rinascita spirituale dell’Occidente.

Ritiratosi nello studio della geometria e della matematica pitagorica, il lascito della sua opera è tra i più originali e autorevoli della storia dell’esoterismo italiano.

i suoi libri